Pochi giorni fa mia madre ha sostituito il suo vecchio ma fido ASUS L3000D, con un nuovo HP ProBook 4530s.
Le ho consigliato questa serie a colpo sicuro; sono fan dei notebook HP aziendali credo dallo stesso anno in cui lo sono diventato per i ThinkPAD (IBM non Lenovo).
La cosa notevole e che per circa 550 euro, ci si porta a casa un computer a mio avviso estremamente completo.
La diagonale è la classica 15.6”, che permette di lavorare comodi senza pesare eccessivamente nel trasporto.
Completano la dotazione: monitor retroilluminato a LED, USB 3.0, webcam, Bluetooth 3.0, WiFi A/B/G/N, HDMI, GBit LAN, Express card, lettore di schede e dulcis in fundo: CPU di ultima generazione Intel Sandy Bridge.
(Qualche smaliziato potrebbe nominare SSD e BlueRay, ma lo mando a rileggersi il prezzo).
Altro punto a favore è il telaio, da sempre per me punto fondamentale nella scelta dei notebook. La finitura in alluminio, dona a questa serie eleganza e solidità impreziosendo il prodotto.
Menzione particolare all’ingegnerizzazione per l’accesso ai componenti. E’ la prima volta che posso arrivare a CPU, RAM, ecc ecc senza usare un cacciavite: Sblocco cover (andate a 2.55 minuti del video).
L’autonomia sembra decisamente in linea con le previsioni: Circa 5 ore.
Considerazioni:
- Ultime tecnologie integrate ad un prezzo accessibile;
- Design pulito ed elegante ma forse ancora troppo spesso;
- Buono l’audio integrato, superiore alla media dei notebook aziendali;
- Sembra molto robusto ma la tastiera si può migliorare;
- Ottimo monitor per quanto riguarda contrasto ed angolo di visione;
- Testiera ad isola silenziosa e comoda;
- Ventola di dissipazione silenziosa;
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