Preparo degli appunti per chi, come me, si fosse trovato spiazzato sulle soluzioni di backup da risorse locali (on-premises) verso Azure.
Microsoft propone tre strumenti per eseguire backup in Azure:
MARS (Microsoft Azure Recovery Services)
DPM (Microsoft System Center Data Protection Manager)
MABS (Microsoft Azure Backup Server)
Image Credit: Aidan Finn |
MARS: agente da installare direttamente nella macchina di cui si vuole eseguire backup, sia client che server. Il processo viene eseguito, programmato e monitorato direttamente in quella macchina, non c'è possibilità di centralizzazione, anche se sembra sia in sviluppo una console di gestione.
Ad oggi MARS può gestire solo file e cartelle, ha un sistema di compressione efficiente durante il backup per salvare solo le modifiche.
DPM: è uno strumento del System Center e compete con soluzioni backup di marchi come Veeam.
Oltre a file e cartelle, può gestire salvataggi di servizi come Exchange Server, SharePoint Server, SQL Server e Hyper-V.
Viene installato in un server dedicato con accesso al grandi storage da dedicare al backup. L'agente viene poi installato i tutte le macchina in cui è necessario avere una sicurezza del dato.
DPM estende il concetto del backup disk-to-disk a disk-to-disk-to-cloud, portando ad esempio i backup a lungo termine in Azure con politiche calate su ogni situazione.
MABS: riprende il concetto di disk-to-disk-to-cloud con tutte le funzionalità di DPM (tranne la gestione nastri) ma slegandosi dall'infrastruttura del System Center.
Questo si traduce nell'avere tutte le funzionalità del DPM senza costi di licenze aggiuntive.
0 commenti:
Posta un commento