La neutralità verrà salvaguardata rispettando il documento che l'FCC ha stilato. Un documento che vieta ai providers\ISP di proporre trattamenti "speciali" agli utenti e di abusare della loro autorità per favorire alcuni servizi rispetto ad altri.
Cito le prime tre regole:
No blocking: i providers non posso bloccare l'accesso a contenuti, applicazioni, servizi o a dispositivi.
No throttling: i providers non possono alterare o degradare il traffico internet sulla base di contenuti, applicazioni, servizi o dispositivi.
No Paid Prioritization: i providers non posso favorire alcuni tipi di traffico a dispetto di altri (nessuna corsia preferenziale). Vietato inoltre assegnare priorità a contenuti e servizi dei loro affiliati.
Questa è una vittoria per la rete, ma lo scontro non si esaurirà con questa regolamentazione, basta vedere la mail di protesta scritta in morse inviata da Verizon all'FCC, per denunciare il fatto che le regolamentazioni richieste si basano su leggi scritte ai tempi del telegrafo e delle locomotive a vapore.
Curioso che aziende del calibro di Google e Facebook non si siano schierate in questo scontro, probabilmente avendo interessi in entrambi gli schieramenti.
Personalmente credo che i provider dovrebbero continuare ad occuparsi solo di consegnare pacchetti da A a B, senza preoccuparsi del contenuto (ci sono situazioni particolari come il VoIP e le reti mobili, dove si può parlare) e di lasciare la rete come ci è stata "regalata", visto che fino adesso si è comportata egregiamente.
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