Sembra fosse ormai di pubblico dominio l’insostenibile sovraccarico subito dai server dell’azienda.
Ora il problema pare proprio essere stato risolto. Intanto da adesso in poi il download degli aggiornamenti di Antivir sarà gestito da un’azienda specializzata, ma soprattutto la Avira ha adottato una nuova metodologia per l’update del suo prodotto free, modificando il formato delle definizioni virali: quello nuovo si chiama “nVDF” e utilizza 32 files invece dei quattro precedenti, in modo che la quantità di dati da scaricare sia minore rispetto al passato.
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